Forse Weber State University non appare un centro di diversità. Secondo il meeting di WSU Institutional Research, nel 2020, 268 studenti – meno del 1% della corpo studentesco – erano studenti internazionali. Però, considerando per ogni persona la diversità razziale, l’origine etnica, le credenze religiose, l’educazione e la classe sociale, gli studenti, la facoltà e il personale di WSU fanno parte di una cultura benestante.
Secondo l’Institutional Research, nel autunno 2020, il gruppo culturale autodefinito più numeroso all’interno del campus, con 22.018 studenti, era quello caucasico. Il secondo gruppo etnico piu numeroso, con 3.265 studenti, era quello Ispanico/Latinx. 2.857 studenti appartenevano a due gruppi culturali non classificati nella richerca instituzionale. Questo numero constituisce solo 9,65% della popolazione studentesca.
Parte dello scopo di WSU, rivisto quest’anno con il piano strategico, si focalizza su una meta specifica incentrata sull’uguaglianza, la diversità e l’inclusione.
Il piano strategico quinquennale afferma che WSU punta alle eccellenza collettiva ed a sperienze formative, e che WSU accetterà “ogni identità tramite la promozione di appartenenza, creatività, unicità ed espressione di se.”
Adrienne Andrews, vicepresidente assistente e responsabile alla diversità, ha contribuito in maniera fondamentale alla creazione del piano strategico insieme allo Utah System of Higher Education.
Andrews ha confermato che la diversità é multifattoriale, ma ciò su qui si focalizza l’università è l’armonia, l’equità e l’inclusione culturale.
“Stiamo riflettendo sulle componenti che ci rendono unici,” ha detto Andrews. “Quindi, prima, dobbiamo comprenderci l’un l’altro, e, secondo, dobbiamo comprendere come quelle unicità possano essere influenzate, positivamente o negativamente, dalle politiche, dalle procedure, e comprendere come questi componenti influenzino il processo decisionali, l’assegnazione delle risorse, eccetera.”
WSU spera di colmare le lacune e contribuire alle iniziative nel campus, affinchè i singoli possano modificare i loro pregiudizi, secondo Andrews.
La pagina del’Institutional Research mostra che, dall’autunno 2019 all’autunno 2020, la maggior parte dei gruppi culturali è diminuita di numero. Il numero di studenti Ispanici/Latinx è passato da 3.357 a 3.265 studenti in 2020. Il numero di studenti internazionali è passato da 322 nel 2019 a 268 nel 2020. Tuttavia, questi numeri potrebbero non essere oggetivi a causa della pandemia di COVID-19.
Kayla Griffin, coordinattrice dei programmi di diversità e inclusività, ha affermato che è fiera di come WSU celebri le diversità e lo sforzo che le persone stanno facendo per discutere su questo tema.
Anche durante il suo breve periodo ad WSU, Griffin ha affermato ch’è stata fiera di come la facoltà applichi la equità sociale al programma scolastico.
“Abbiamo spazio per crescere? Assolutamente. Però, in termini della nostra facoltà e il nostro personale, il quale vedo spesso, è fantastico,” ha detto Griffin. “Inoltre, i nostri studenti affrontano già dei problemi dei quali normalmente non si parla.”
Griffin ha affermato, mentre gli studenti si confrontano con i loro coetanei e professori, WSU possa diminuire il numero de aggressioni razziali. Ha inoltre detto, che le persone di solito non compiono queste microaggressioni intenzionalmente, piottosto invece tramite commenti e riferimenti razzisti.
“Per me, la diversità è una prerrogativa di ogniuno,” ha detto Griffin. “Tutti sono diversi a modo loro, e il riconoscere queste differenze, fa sì che queste differenze si verifichino nello stesso luogo.”
WSU organizza ogni anno eventi nel campus che contribuiscono alla celebrazione quotidiana della diversità, alcuni esempi sono gli eventi annuali di “Translation Week,” “Diversity Conference,” “Native Symposium,” “Disability Awareness Week” and “Hispanic Heritage Month.” Questi eventi creano uno spazio per gli stendi per imparare da altre culture. Inoltre aumentano la consapevolezza delle battaglie etniche e culturali che le minoranze affrontano quotidianamente. L’obiettivo, è che gli studenti della WSU siano in grado di interagire con queste persone e di riconoscere meglio i loro bisogni imparando la particolare storia culturale di ogni individuo.
Andrews ha espresso che la partecipazione a questi eventi, sia come membro della comunità che come studente è un modo importante per sostenere e imparare da queste minoranze.
William Angel, vicepresidente della diversità e dell’unità per la Weber State Student Association, ha detto di essere fiero che WSU abbia un’area del governo studentesco dedicata esclusivamente alla diversità. Inoltre, lui é felice di avere l’opportunitá di parlare lo spagnolo – la sua madrelingua – ogni volta che lui vuole.
Ha aggiunto che WSU potrebbe creare programmi più inclusivi rivolti, per esempio, alle minoranze culturali e agli studenti a basso reddito. Spera che questi cambiamenti contribuiscano allo sviluppo di un’università culturalmente più diversificata.
“Abbiamo bisogno di docenti e amministratori che siano di origine africana, ispanici e membri della comunità LGBTQ. Tutti dovrebbero essere rappresentati”, disse Angel.
L’Institutional Research non ha informazione demografica sull’origine etnico del corpo docente e del personale amministrativo.
Angel ha aggiunto che gli studenti dovrebbero essere aperti a conoscere altre culture. Partecipare a eventi che promuovono la diversità culturale migliorerà l’unità di tutto il campus.
Griffin, d’altra parte, dice che aumentare la diversità nel campus ci rende individui più completi e aumenta le opportunità. Quando studenti, docenti e amministratori si riuniscono, si creano opportunità per parlare della diversità culturale. Più una persona è interessata a questo scambio, più imparerà, dice Griffin.
Aubrey Jones, docente del Department of Foreign Languages, afferma che l’intero motivo per cui le persone vengono all’universitá è di espandere la loro conoscenza e comprensione, e tante persone nel campus hanno un “caleidoscopio di competenze da condividere.”
Perché la diversità abbraccia tutti, tutti possono trovare risorse e un senso di appartenenza nel campus WSU.
Jayson Stokes, coordinatore del LGBTQ Resource Center, ha detto, “Una delle sfide che abbiamo per raggiungere gli obiettivi in corso, è assicurarci di ottenere feedback dagli studenti. Abbiamo bisogno di sapere quali esperienze hanno gli studenti nel campus. Non possiamo cercare punti di miglioramento si soltanto osserviamo il punto di vista docente ed amministrativo.”
Secondo l’Institutional Research, nel 2020, 16.846 studenti erano femmine e 12.750 maschi. La ricerca non considera studenti che possino identificarsi come non binari, transgender, bigender, ecc.
Stokes afferma che il suo departimento sta lavorando specificamente per rendere la diversità una priorità, e questo foco non è rivolto soltanto alla sessualità o l’identità di genere.
Con un miglioramento costante e mantenendo una mentalità inclusiva, WSU può diventare uno spazio inclusivo e sicuro per tutti.